Per cause di forza maggiore siamo chiamati a testimoniare con la nostra assenza il valore della partecipazione. Partendo da questo spunto ho chiesto a Deborah di dire della sua mostra senza pubblico, dell’invisibilità che avvolge i suoi lavori per favorire probabilmente uno slittamento di significato dovuto alle circostanze attuali. Incrociare con la parola le suggestioni di questo slittamento come si incrociano le dita per scongiurare un cattivo evento: una mostra non visibile e la forzata visibilità della nostra assenza.
Esistono ancora le cose senza il nostro sguardo che le percepisce, ci chiedevamo da bambini, e come esistiamo noi in mancanza di ciò che ogni giorno definisce e alimenta la nostra vita?
M.L.
METAFISICA SISTEMICA IN TRE TEMPI
Il tempo scorre lento nella terra di mezzo
Il tempo scorre lento nella terra di mezzo
Il tempo
Scorre
Lento
Nella terra di mezzo
Lo spazio è sempre uguale nel tempo di mezzo
Dove non c’è il tempo e dove è ogni luogo
i visi non hanno occhi, le bocche non hanno voce, gli orologi non hanno rintocchi.
Cosa accade se non c’è il tempo?
Dove siamo se non c’è il dove?
Un inizio privo di fine
Un dopo privo di un ora
Un altrove privo di un qui
Un META che non è frazione e non è destinazione
È un confine sospeso su un baratro simmetrico
Una linea infinita che non divide un prima da un dopo
Potenza eternamente priva di atto
Un atto che nulla esaurisce in una eterna circolarità del tempo
Il META SPAZIO in un META TEMPO
Una METAFISICA esistenza che non è spirituale
Che non prescinde dall’essere
Che non è idea
Ma che è ideale
Che è forte abbastanza
da non essere abbastanza forte
Che dice quel tanto
da non dover dire tanto
Quel poco che è tutto
Quel minimo che è indispensabile
Deborah Napolitano
Il grande equivoco siamo noi. Il mondo esiste anche senza di noi, senza le nostre pene e paure. L’arte lo testimonia ci sopravvive ci supera. Esiste. Il nostro mondo interiore al contrario si nutre, ha bisogno di stimoli di sollecitazioni di rassicurazioni esterne. La mostra non vi si ta bile.. Di Deborah esiste c’è, e alla fine di questo giorno la sola cosa che cambierà sono i nostri occhi il nostro modo di percepire.. E la sua arte avrà nuovi significati.