La stanchezza viene con la notte,
potremmo credere che attraverso lei ci uniamo
noi respiriamo dello stesso vento di tutto ciò che appartiene
al ciclo del giorno e della notte.
Pare un peso, quel peso che ci fa cadere al centro dell’essere
e tuttavia non pesa.
Non ha viso, quasi cancellando il nostro
all’improvviso non sentiamo né la fame, né alcuna necessità
e i nostri vaghi pensieri sono come dei mormorii estranei
echi lontani di lotte incompiute.
Tante gole sono strette nelle pareti.
R. George (1951-1985), pittrice e scrittrice francese. Testo apparso sul n°1057 della rivista Europe, 2017. Traduzione di Domenico Brancale.