Una vela
contiene l’aria
e la linea di un alone.
*
La risata dei volti
decide l’istante
che genera gli ostacoli
prima dell’infinito.
*
Gli esseri che vivono
nel gelo delle fontane
e nel fumo quotidiano
hanno vegetali ammirazioni
per i nani del paesaggio.
*
L’occhio teso
sulle colonne d’agonia
indica i continenti
che emergono
senza ricordi.
*
Questa notte
ritto sul sonno
ho donato il mio nome
all’avvenire impossibile.
*
Perduto nella notte
come un uccello
la tua fronte rotta
si abbatte.
G. Scelsi, L’archipel nocturne, Guy Lévis Mano éditeur 1954. Traduzione di Domenico Brancale.